Modello Funzionale


La Psicologia Funzionale, o Neo-Funzionalismo, nasce sin dagli anni ‘80 per opera dello Psicoterapeuta Luciano Rispoli e rappresenta un avanzamento significativo e una rielaborazione integrata dei contributi delle teorie del Sé e delle teorie sull’identità funzionale tra mente e corpo di Wilhelm Reich.

La Psicologia Funzionale si basa su una concezione di unitarietà della persona, vista attraverso le Funzioni (che non sono “parti”) relative a tutti i processi psico-corporei dell’organismo umano, le quali concorrono in modo paritetico a costituire il Sé (senza più gerarchie, prevalenze o scissioni tra mentale e corporeo).

La Psicologia Funzionale è nata con l’obiettivo di chiarire la relazione mente-corpo,si basa su una concezione unitaria della persona e permette di definire una diagnosi individualizzata, per realizzare percorsi di cambiamento su tutte le aree del Sè.

Non ci sono le “malattie”, ma c’è un organismo che si altera nei suoi Funzionamenti integrati, nei suoi Funzionamenti di fondo neuronali, neurovegetativi, neuroendocrini, emotivi, immaginativi, cognitivi, sensoriali, motori, posturali.

Il Neo-Funzionalismo studia appunto tali funzionamenti a partire dall’infanzia, identificando la loro origine in quelle esperienze che sono fondamentali (Esperienze di Base del Sé) affinché il bambino, nel diventare adulto, conservi l’integrazione originaria, la salute, il benessere, e sviluppi tutte le capacità necessarie ad affrontare adeguatamente e con successo la vita.

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